TORREABA copia

Torre dell’Abate è un manufatto composito: nato come chiavica nella seconda metà del sec. XVI all’interno del vasto progetto di bonifica intrapreso da Alfonso II d’Este, venne ben presto inglobato nel recinto murario che perimetrava la tenuta di Mesola, bene allodiale, cioè di piena proprietà del Duca.

Dotata di cinque conche voltate a botte la chiavica monta altrettante porte vinciane che facevano defluire le acque dei canali di scolo ed  impedivano il reflusso di quelle marine. La sua efficienza idraulica fu tuttavia di breve durata perché l’area  venne ben presto interrata dal repentino avanzamento della linea di costa  conseguente  al Taglio di Porto Viro (1599).

La parte in elevato, realizzata nel sec. XVII, è costituita da un corpo di fabbrica ad androne passante con i prospetti minori rientranti, ed è sormontata da una torretta d’avvistamento per il  controllo del territorio .

Torre Abate è di proprietà del Demanio dello Stato, mentre appartengono al Comune di Mesola i 7 ettari di terreno circostante che negli anni Ottanta del secolo scorso sono stati  riallagati artificialmente per  restituire il contesto paesaggistico della chiavica.